Libro di favole e racconti “Nulla spegne le Stelle” è stato presentato a ottobre scorso, nel centenario della nascita di Gianni Rodari.
Il libro è stato stampato grazie alla casa editrice L’ORTO della CULTURA di Udine e alla sua direttrice Maura Pontoni e del libro ne hanno parlato Giusi Fasano sul Corriere della Sera, Radio 24, il TG 2, TelePordenone, Il Messaggero Veneto, La Vita Cattolica, il Popolo e Rai 3.
Abbiamo chiesto al suo autore Andrea Spessotto di parlarci del suo progetto editoriale.
«Sono 18 racconti per i 18 anni di Emanuele, mio figlio, che dopo quasi due anni di ospedale ha fatto ritorno a casa. Ema non è guarito, ma non ha mai perso il suo sorriso e la sua voglia di vivere. Credo che in un momento come questo tutti abbiamo bisogno di cose belle proprio come è accaduto a noi con il libro “Nulla spegne le Stelle”.
Io credo che chi ha un sogno ha il diritto di crederci e di provare a realizzarlo, ma ha anche il dovere di essere un esempio per chi non ne ha oppure ha smesso di averne.
Solo chi sogna impara a volare
Uno dei miei sogni stava chiuso in un cassetto e sembrava doverci restare, invece oggi è diventato realtà e il 23 ottobre, giorno del centenario della nascita di Gianni Rodari, “Nulla spegne le Stelle” è stato presentato alla libreria FRIULI di Udine.
Una grandissima emozione.
Ho sempre scritto pensando di poter leggere i miei racconti ad Ema, di lasciargli in regalo qualcosa di mio che un giorno avrebbe potuto leggere a sua volta ai suoi bambini. Sono sempre stato particolarmente curioso e attento ai particolari, mi sono fermato mille volte a fotografare la natura in tutte le sue espressioni e in tutte le stagioni, un fiore, il mare, un tramonto, la pioggia, un animale in libertà, un torrente….
Ho sempre pensato che la fantasia ricopra un ruolo importante, specialmente nei bambini, ma non solo nei bambini, perché la fantasia ti prende per mano e ti accompagna alla scoperta del mondo in cui viviamo, ti porta in luoghi fantastici dove colori, suoni, profumi, voci sono importanti… molto importanti.
I miei personaggi sono semplici, spontanei, a volte ingenui ma proprio per questo sanno sorprendersi ed emozionarsi, sia che siano bambini sia che siano animali come Mizzy, lo scoiattolo che osserva le stagioni del bosco e ha un diario per non dimenticare nulla o Emanuele che dopo aver vissuto la sua avventura farà in modo di aiutare gli altri bambini a capire l’importanza che ha la natura oppure Tommaso che dal suo rifugio antiaereo immagina che le bombe sganciate dai bombardieri siano fuochi d’artificio.
Scheda del libro “Nulla spegne le Stelle”
«Cos’è, una fiaba, se non la voglia di trasfigurare la realtà? Gioca con l’armoniosa dolcezza delle parole, Andrea Spessotto, e con l’illusorio altro mondo dove tutti a volte vorremmo rifugiarci, come sotto un ombrello durante un violento temporale. I suoi personaggi sono anime pure, ingenue ma con una gran voglia di scoprire e di affidarsi all’imprevisto. Emanuele, Celeste, Samuel, Sveva, bambini che a caccia di colori e di emozioni vengono travolti e trasportati in universi paralleli dove le rocce parlano, i pesci cercano un anello scomparso, gli strumenti musicali anelano a un pubblico che li ascolti. Torneranno cambiati, quei bambini, dopo le loro escursioni nell’altrove, forse più saggi e con un segreto nel cuore… Le fiabe, si sa, dovrebbero fare sognare i bambini e aiutare gli adulti a farli addormentare, come osserva argutamente uno dei personaggi del libro. E se fosse il contrario? Se queste fiabe facessero sognare gli adulti e fossero i bambini a leggerle per noi… Immergiamoci nel mondo fatato e non sempre felice, perché la felicità è una conquista preziosa, delle favole di Andrea. Forse lo scopriremo. Andrea Spessotto è un uomo empatico, che si emoziona e sa emozionare. È il padre di Emanuele, un ragazzino affetto da una grave patologia, che ama la musica classica e che lotta da tempo per vivere. Queste diciotto fiabe sono dedicate a lui. “Lo spettacolo più grande prese vita appena calò la notte: un’immensa luna gialla trascinò dietro a sé migliaia di stelle cadenti che con le loro scie dorate e le loro esplosioni di luce riempirono il cielo… Perché nulla spegne le stelle”.
Chi è Andrea Spessotto
56 anni. Pordenonese di nascita e udinese di adozione, dopo la laurea in Conservazione dei beni culturali, il lavoro e il matrimonio lo hanno portato via da casa. Ha sempre amato scrivere e sognava prima di fare il giornalista o meglio l’inviato speciale e poi, visti gli studi universitari, di organizzare mostre per qualche grande museo come il Prado a Madrid o il Guggenheim Museum a NYC. Invece dopo una ventina d’anni nei settimanali commerciali ora si occupa della realizzazione di piscine interrate. Com’è strana la vita! Da quasi quarant’anni si pregia di gestire a Pordenone la Naonis Basket, squadra della quale è fondatore, giocatore, allenatore, psicologo, organizzatore di qualsiasi tipo di eventi. In occasione dei trent’anni della società ha scritto e stampato il libro “La nostra storia – Pordenone siamo noi!” Ama fotografare i papaveri, il mare, la pioggia e la natura in tutte le sue possibili sembianze e durante tutte e le stagioni. Scrive poesie e fiabe per bambini, e non solo. Da sempre appassionato di storia, qualche anno fa ha dedicato ogni momento libero alla trascrizione del diario del bisnonno morto al fronte durante la Prima Guerra Mondiale, arricchendolo di foto e informazioni circa fatti e luoghi del periodo. Tutto questo lavoro ha dato vita al libro “Chissà se riviamo fino domani”. È sposato con Cristina ed è il papà orgoglioso di Emanuele, un ragazzino al quale la vita ha sempre regalato più pugni che carezze e che da tanto, troppo tempo lotta per vivere con una forza e un coraggio incredibili.