Vanessa Gregorio è una giovane illustratrice che realizza le sue opere sia in digitale che manualmente. Il suo è uno stile molto personale, che lei definisce anche un po’ romantico.
Breve presentazione.
«Mi chiamo Vanessa Gregorio, sono nata a Torino, ho 28 anni e vivo a Gera Lario un paesino in provincia di Como. Mi sono diplomata al Liceo Artistico di Morbegno (So) e o proseguito gli studi frequentando un corso di illustrazione alla Scuola Comics di Torino».
Quando hai deciso di far entrare l’arte nella tua vita?
«Fin da bambina ho sempre amato disegnare e desideravo che da grande il mondo dell’arte facesse parte della mia vita e della mia professione».
Tre parole per descrivere il tuo stile grafico.
«Se dovessi descrivere il mio stile in tre parole sicuramente sarebbero: moderno, rockabilly e allo stesso tempo romantico».
Come prendono vita le tue opere.
«Solitamente non realizzo le mie opere seguendo uno schema o un’idea precisa, ma a ciò che mi ispira o sento in quel determinato momento. Inizio abbozzando la mia idea e man mano sistemo e aggiungo dei dettagli visivamente perfetti per completare la mia opera. Per realizzarle utilizzo varie tecniche, ma soprattutto preferisco eseguirle in digitale con l’uso di apposite app».
Quali sono i soggetti che prediligi raffigurare?
«Di norma prediligo raffigurare nelle mie opere delle figure femminili perché attraverso la donna riesco ad esprimere determinate emozioni, tra cui la forza, lo spirito combattivo, la determinazione e il coraggio. Mi piace rappresentarle perché sono cresciuta in un ambiente circondato da donne molto forti e decise».
Tu sei anche un po’ street artist, ce ne parli?
«Non ho tanta dimestichezza con la street art, ma ho fatto vari murales su pareti casalinghe».
Cosa nn deve mai mancare sul tuo tavolo o intorno a te mentre lavori.
«Elementi essenziali che non devono mai mancare durante l’esecuzione dei miei lavori sono sicuramente il mio amato tablet e la mia penna grafica per quanto riguarda i lavori in digitale, mentre per quelli manuali sono il mio album da disegno e le mie varie matite. Amo anche molto spesso disegnare su tela con i colori acrilici o comunque su vari supporti e sperimentare sempre su oggetti diversi».
Un libro, un film o una canzone che ti hanno in qualche modo influenzato.
«Generalmente la mia ispirazione parte soprattutto dalla musica, infatti, molti dei miei lavori riprendono delle frasi di testi di canzoni che io elaboro ed illustro attraverso delle figure. La canzone che mi ha influenzato tanto e ha cambiato il mio modo di vedere le cose è “Follow the sun” di Xavier Rudd».
C’è qualche progetto in particolare a cui stai lavorando o vorresti realizzare?
«In questo momento sto lavorando a diversi progetti e varie commissioni tra cui dei lavori realizzati attraverso nuove tecniche con la quale non mi ero mai approcciata prima. Uno di questi progetti che mi sono stati commissionati è la creazione di una parete composta da piastrelle in ceramica dipinte a mano per un antico frantoio».
Una curiosità prima di lasciarci.
«Per concludere, un’altra passione su cui sto lavorando e studiando è relativa al mondo dei tatuaggi. Ho seguito diversi corsi e sto continuando a formarmi per far sì che diventi qualcosa di più concreto».
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