Serena Originario, un’illustratrice che usa la vecchia tecnica del colorare a mano perché ammette un po’ negata e perché farlo a mano è tutta un’altra cosa.
Breve presentazione.
«Mi chiamo Serena Originario, ho 43 anni… quasi 44, sono di Roma. Diplomata al Liceo Artistico e laureata in Lettere. Successivamente, mi sono diplomata alla Scuola romana dei Fumetti».
Come sei diventata illustratrice?
«Ehhh la storia è lunga, ma cercherò di essere brevissima! Lo sono diventata quando ho deciso che volevo esserlo!»
Come prendono vita le tue illustrazioni?
«Butto giù qualche layout (e per giù intendo parecchi! ahahaha), lo perfeziono fino a che non arrivo a ciò che avevo davvero in mente (e quindi sono più che parecchi! ahahahahh). Metto in bella e poi passo ai colori. Solitamente, i miei schizzi sono meno dettagliati rispetto all’idea finale, ma questo perché mentre disegno ho già in mente come sarà il risultato».
Come definiresti il tuo stile?
«Ehhh boh! Non so, forse di atmosfera. Mi piace trasmettere sentimenti buoni…»
Tu sei illustratrice anche di libri per bambini, come nasce la realizzazione di questi?
«Mentre leggo la storia, io già immagino come vorrei che fossero le tavole. Una volta definiti i layout, li presento all’editore che li approva o li modifica (e vi posso assicurare che le modifiche sono sempre più carine della tua idea!). Poi passo ai colori (io lavoro solo con pennelli, matite, carta… niente digitale! Un po’ perché sono negata, e molto perché colorare “a mano” è tutt’altra cosa!). Dopodiché, mando le scansioni all’editore che pensa al processo di stampa».
Raccontaci il tuo progetto editoriale “La luna incastrata nel pozzo”.
«In realtà, questo progetto è nato qualche anno fa da una delle richieste ricorrenti della figlia di Monica Rocca, l’autrice del libro: «Mamma, inventami una storia!». Scrisse la storia per lei, pensando poi di trasformarla in un libro. In quegli anni, io ero allieva di Gianluca Garofalo e fu proprio lui che mi fece conoscere Monica. Lei mi sottopose il progetto e, con grande entusiasmo, realizzai le tavole.
Dal 13 gennaio e per 100 giorni è possibile supportare il libro tramite la campagna crowdfunding della casa editrice Bookabook. Se dovessimo raggiungere l’obiettivo, il libro verrà pubblicato e io sarei un sacco contenta perché sarebbe un bel sogno realizzato. Per chi volesse, questo il link per il preordine https://bookabook.it/libri/la-luna-incastrata-nel-pozzo/»
Quali progetti hai per il futuro?
«Ho tante di quelle cose in mente che per il momento ho un sacco di confusione! Idee di qua e idee di la!»
Cosa non deve mai mancare sul tuo tavolo da lavoro?
«Una matita color avio, una color venetian red (ahahaha eh lo so! Anche i disegnatori hanno le loro fisse!), gomma pane, colori, pennelli… e se ci scappa qualche dolcetto (ma non ditelo al mio ragazzo!)»
Hai qualche curiosità da raccontarci?
«Sì, il mio cucciolo di Labrador è un terremoto!!!!»
Scopri il video dedicato all’artista