Rosa Maria di Molfetta (Artecreosa), illustratrice dal talento tramandato, parla attraverso il disegno e si ispira dalle cose di tutti giorni.
Breve presentazione.
«Mi chiamo Rosa Maria, ho 29 anni e sono originaria della Puglia, ho frequentato il liceo artistico e subito dopo ho scelto di studiare psicologia. L’arte mi ha dato la possibilità di avvicinarmi al mondo emotivo delle persone e di incuriosirmi rispetto al significato di un prodotto artistico, amo lavorare con le persone, sono loro la mia principale fonte di ispirazione rispetto ai temi trattati».
Come e quando hai deciso di dedicarti all’arte?
«Fin da piccola ho sempre sentito il bisogno di esprimermi con il disegno, disegnare è una dote naturale che condivido con le mie nonne materne e paterne».
Come descriveresti il tuo stile e quali soggetti prediligi raffigurare?
«Ho uno stile illustrativo lirico, i miei disegni raccontano la quotidianità di ciò che sento, lascio parlare le mie voci interiori dando vita a delle figure femminili dai tratti adolescenziali che rappresentano le diverse parti di me, attraverso i loro corpi cerco lo sguardo dell’altro, inoltre l’arte mi offre la possibilità di mostrare le mie paure e debolezze senza alcuna vergogna, il disegno è un modo incessante di riflettere attraverso gli occhi del cuore, è un racconto intimo che condivido con piacere con gli altri. Traggo molta ispirazione dalle piccole cose del quotidiano, non riesco a tradurre a parole il procedimento di realizzazione, bensì mi viene istintivo dar vita ai miei personaggi, ascolto il mio bisogno di disegnare e lo faccio senza pensarci troppo».
Tu hai realizzato anche un’illustrazione per il progetto “Racconti dalla Finestra”, ce ne parli?
«Ho realizzato un’illustrazione per il progetto “Racconti dalla Finestra” a partire dal racconto “L’Amor Mio” di Luana, ho cercato di rappresentare graficamente la malinconia e le speranze di Luana. I colori accesi denotano la tensione del momento, mentre il simbolo degli uccelli che escono dalla gabbia rappresentano la speranza e la voglia di libertà».
Cosa non deve mai mancare sul tuo tavolo da lavoro?
«Penso che sul mio tavolo di lavoro non debbano mai mancare la tavoletta grafica e qualche foglio per eventuali idee di lavoro».
Qual è il tuo messaggio artistico?
«L’arte è uno strumento di espressione molto efficace, invito a chi sente la necessità di muoversi in questo campo di provarci e di non temere i giudizi degli altri, il valore estetico di un prodotto artistico risiede nella bellezza del procedimento e nell’appagamento che se ne trae, siate inoltre sempre curiosi di tutto e di tutti e il gioco è fatto».
Scopri il video dedicato all’artista