Nadia Musarella in arte Laina art è una giovanissima artista specializzata in fumetto e illustrazione. La sua determinazione l’accompagna da sempre e grazie al suo talento è riuscita già a ritagliarsi uno spazio nel settore artistico.
Ciao Nadia, raccontaci un po’ chi sei.
«Ciao! Sono Nadia Musarella, illustratrice e fumettista siciliana, in particolare di Catania, quindi abito alle pendici del Vulcano Etna e questo aspetto territoriale influenza molto la mia arte. Ho realizzato il manifesto ufficiale della V Edizione di Etna Book 2023 e la variant del manifesto di Acicomics 2023 oltre ad aver realizzato il firmacopie con Favij e sono stata ospite in varie fiere del settore fumetto ed eventi come Etna Comics. Nel tempo libero coltivo la passione per il disegno, sperimentando nuove frontiere artistiche, e la mia passione per la fotografia facendo la fotomodella freelance per brand e riviste».
Come è nata la decisione di dedicarti all’illustrazione e al fumetto.
«Il desiderio di diventare illustratrice e fumettista era già presente in me fin dalla tenera età, da bambina sognavo tra le pagine dei fumetti e dei libri. Ho sempre pensato “ma qualcuno deve pure disegnarli per lavoro” e così iniziai a studiare».
Abbiamo detto quindi illustratrice e fumettista, raccontaci queste tue due anime, se ci sono più differenze o punti in comune.
«Eh sì, sono due volti della stessa medaglia, perché entrambe vogliono raccontare qualcosa ma in modo diversissimo.
Il fumetto tende ad essere sintetico e ovviamente ha una sua struttura che consente al lettore di muoversi tra le vignette che cambiano inquadratura nella stessa pagina. L’illustrazione invece tende ad essere più descrittiva, ha una sua struttura narrativa diversa da quella del fumetto perché è pensata per essere impaginata e letta in maniera diversa. Oltre al fatto che spesso queste due discipline hanno target e soggetti ben diversi».
Come ci dicevi, a giugno sei stata ospite di Etna Comics e una tua opera era in esposizione, raccontaci di questa esperienza parlandoci anche della tua creazione.
«Sì, quest’anno ho esposto per la prima volta nell’area Mostre di Etna Comics con un’opera tributo dedicata alla settima copertina di Harry Potter realizzata da Serena Riglietti, come prima edizione italiana del libro. È stato emozionante e divertente conoscere l’illustratrice delle copertine originali è stato un onore ed una possibilità di grande crescita».
Oltre a Etna Comics 2023, hai già realizzato vari progetti editoriali, vinto diversi concorsi e partecipato a vari talk…
«I miei progetti editoriali sono diversi tra loro, quello di qui vado orgogliosa è sicuramente il mio libro sulla sostenibilità ambientale “M’ama non M’ama” esposto in anteprima a Etna Comics 2023 e presto nelle librerie. Invece tra i vari concorsi vinti ricordo con emozione quello organizzato da Radio101 dove una delle mie illustrazioni è stata protagonista di un video tributo per Lady Gaga».
Chi è Paprika.
«Paprika è una bravissima artista professionista che mi affascina ed ipnotizza con il suo stile. Amante dei suoi fumetti ho iniziato a reinterpretare alcuni dei suoi personaggi come Paprika che è una diavoletta in carriera con insicurezze e voglia di rompere gli schemi sociali».
Quali altri personaggi ti piace realizzare? sia per quanto riguarda il fumetto che per l’illustrazione.
«Beh assolutamente Batman, le Winx per onorare la tradizione del fumetto italiano, ma anche animaletti antropomorfi spesso richiesti nei libri per bambini».
Realizzi anche lavori su commissione?
«Certo, realizzo commissioni di vario genere per enti pubblici e privati».
Quale è il tuo messaggio artistico e cosa ti auguri per il futuro.
«Vorrei comunicare molti concetti, principalmente l’amare se stessi per come si è.
Cosa mi auguro per il futuro? Beh, ho sempre pensato che il mio lavoro era far sorridere gli altri e portarli in un luogo sereno che si trova fra le pagine di libri e fumetti, quindi mi auguro di far sorridere più persone possibili».
Una curiosità prima di salutarci.
«Mi hanno pubblicato su delle riviste di moda a New York senza dirmelo… ahah».
In copertina photo di Salvo Puccio
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