Kelly Romanaldi, è una giovane illustratrice e grafica talentuosa che con determinazione lavora per entrare nel mondo dell’editoria.
Quali studi hai fatto?
«Ho frequentato il Liceo artistico, dove ho imparato l’arte tradizionale. Successivamente mi sono iscritta a Beni culturali e contemporaneamente ho cominciato a lavorare per un parco divertimenti in Bulgaria. È lì che ho cominciato a lavorare con la grafica e ad appassionarmi a quel mondo».
Come è iniziato il tuo percorso artistico?
«Quando ho comprato la mia prima tavoletta digitale mi sono lanciata in un mondo tutto nuovo: all’inizio era faticoso, ma con il tempo sono riuscita (finalmente) a trovare il mio stile. Diciamo che è avvenuto un po’ per caso, volevo mettermi alla prova partecipando a un concorso e così ho pensato di realizzare un’illustrazione molto minimal, completamente diversa dallo stile che avevo al tempo. Mi è piaciuto talmente tanto che non l’ho più abbandonato».
Parlaci del tuo stile grafico…
«I miei lavori sono molto grafici e concettuali, contraddistinti da tagli netti e spesso decisi. Amo molto disegnare figure architettoniche, il che è strano in quanto a scuola odiavo architettura! A volte, dipende dal soggetto, aggiungo una grana particolare alla fine dell’opera. Le rende più adatte all’editoria».
Come avviene il processo creativo?
«Quando inizio un nuovo progetto cerco di raccogliere più informazioni possibili. Dopo un brief iniziale, decido la palette colori da usare e faccio dei piccoli schizzi per mettere a fuoco le mie idee. Successivamente le realizzo digitalmente in illustrator. Se non sono ancora soddisfatta, passo a photoshop e aggiungo grane ed effetti speciali usando i pennelli. Devo dire che è molto più lungo cercare delle idee vincenti che non la realizzazione dell’illustrazione di per sé».
Quali progetti lavorativi hai per il futuro?
«Vorrei riuscire ad eccellere come illustratrice e perfezionare la mia arte. Il mio sogno è di diventare un’illustratrice editoriale: creare copertine di libri, magazine e inserti di giornale. Inoltre mi piacerebbe aprire uno studio grafico tutto mio… Qualcosa sta bollendo in pentola…vedremo!»
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