progetto artistico di Giorgio Maria Romanelli
Artista e fumettista, Giorgio ci racconta il suo ultimo manga “Equilibrio” edito dalla casa editrice EF Edizioni-Reika Manga.
Raccontaci un po’ chi sei.
«Sono un giovane artista che non si pone limiti di espressione. Dopo il liceo artistico mi sono diplomato alla Scuola del Fumetto di Milano. Tante sono le tematiche che mi piace approfondire, credo che ora sia urgente soffermarsi sulla crisi climatica».
Parliamo di “Equilibrio”, il tuo ultimo fumetto… Come è nata l’idea di realizzarlo e quale storia racconta.
«”Equilibrio” nasce come manga di esame alla Scuola del Fumetto, insomma, come se fosse una tesi all’università. Era un periodo in cui la curiosità mi ha spinto a studiare da autodidatta le basi di astrofisica, per provare a scovare i segreti del Cosmo. Una volta compresa la gravità, e venuto a conoscenza dell’energia oscura, ho deciso di raccontare in un fumetto di azione il sottile equilibrio che ne regola l’interazione, permettendo l’esistenza della vita sulla Terra. In pratica, il giovane protagonista Poise, viene catapultato in uno scontro galattico. Grazie a EF Edizioni – Reika Manga, il fumetto è stato stampato e distribuito in tutta Italia».
Se potessi descrivere “Equilibrio” con tre aggettivi, quali sceglieresti.
«Oscuro, spaziale, divertente».
A chi è rivolto e dove è possibile acquistarlo.
«Il fumetto è rivolto a tutti i ragazzi appassionati di fumetto, in particolare ai manga d’azione. In più, la sezione extra di Character Design può essere utile ai giovani disegnatori e a chi è interessato maggiormente a nozioni sullo spaziotempo. Il volume è acquistabile online o è possibile richiederlo in fumetteria e libreria».
Una curiosità legata alla realizzazione del fumetto “Equilibrio”.
«”Equilibrio” è stata per me una sfida. Ho deciso di realizzare tutte le tavole manualmente, con pennino e pennello come al solito, ma in più per la prima volta ho usato la retinatura manuale! È stata una gran soddisfazione, anche se, se ci prestate attenzione qualche imperfezione la trovate. Che poi, avendo scelto di disegnare Oscura in negativo, la retinatura non è stato il passaggio più complicato».
Scopri il video che gli abbiamo dedicato