Ginevra Giovannoni in arte Rame13, tattoo e street artist ci porta nel suo mondo artistico carico di energia.
Breve presentazione.
«Mi chiamo Ginevra Giovannoni, in arte RAME13. Ho scelto questo nome d’arte sinceramente non ricordo il momento esatto o il luogo, però l’ho scelto perché se lo anagrammi viene fuori la parola MARE, che io amo… poi il RAME è filo conduttore di energia, nella quale io credo ed è anche il colore dei miei capelli. Io vivo a Firenze da un annetto, ma in realtà sono spesso in giro e non riesco a non andare a Livorno, altro mio pezzo di cuore».
Raccontaci il tuo percorso artistico.
«Il mio percorso artistico è stato un po’ altalenante, mi sono laureata in filosofia e ho fatto la scuola internazionale di comics, convinta che avrei fatto quello nella vita. Poi mi son resa conto che il fumetto non mi appassionava come carriera, almeno per adesso, e quindi sono andata nel panico. Grazie a Matteo Bidini della Progeas Family mi sono affacciata all’arte urbana di cui ero già appassionata. Attraverso la street art secondo me si può comunicare in maniera diretta con le persone, ovviamente è una lama a doppio taglio perché più soggetta a critiche e giudizi, ma penso che la cosa importante sia proprio questa… trasmettere un messaggio.
Da due anni faccio parte dell’Elektro Domestik Force, crew toscana esistente da 15 anni fondata da Nico Lopez Bruchi e Umberto Staila; dove in questi due anni siamo entrati anche io, Marco Sera Milaneschi e Andrea Mozzo Montagnani. Insieme a loro (e anche singolarmente) portiamo avanti progetti di riqualificazione sociale del territorio, attraverso l’arte urbana e sono molto orgogliosa di essere in squadra con questi artisti».
Oltre ai murales nella tua vita ci sono i tatuaggi, ce ne parli?
«L’arte urbana è uno dei mezzi che preferisco per esprimermi, ma in realtà adoro sperimentare, quindi da 2 anni ho iniziato anche la carriera di tatuatrice e mi piace tantissimo. A differenza dei murales e delle illustrazioni dove prediligo usare molti colori, quindi una palette vivace, nei tatuaggi amo il bianco e nero. Adoro tatuare e trovo questa forma d’arte molto affascinante».
Hai realizzato decorazioni per il marchio PINKO, come è nata questa collaborazione?
«Due anni fa venni chiamata dal noto marchio di abbigliamento Pinko e ne fui sorpresa, non me lo aspettavo, insieme a loro ho personalizzato molte borse. Il primo evento fu a Gallerie la Fayette a Parigi, per 3 week di fila dove personalizzavo le borse creando 18 tipi originali e unici. I successivi eventi erano più improntati ad una customizzazione legata ai desideri specifici dei clienti che mi ha portato a personalizzare le borse un po’ in giro per l’Italia, Europa fino al Qatar».
Quali sono i tuoi progetti lavorativi?
«Per adesso sto pensando a una serie di tele per preparare una mostra l’anno prossimo, posso dirvi solo il tema…animalesco ;)»
Qual è il tuo messaggio artistico?
«Il mio messaggio artistico in realtà varia, dipende ed evolve insieme a me e al contesto in cui vivo. Diciamo che la cosa che mi preme di più è far smuovere qualcosa dentro all’osservatore, suscitare un’emozione che sia negativa o positiva. Spero che ciò che faccio non susciti magari indifferenza ecco :)»
Scopri il video dedicato all’artista