Alicelaars è una disegnatrice e pittrice che crea opere originali che diventano grafiche uniche utilizzate per diversi impieghi. Le abbiamo chiesto di parlarci di lei e del suo lavoro e come un fiume di emozioni ci ha portato nel suo mondo.
«ALICELAARS
Norvegese? Islandese?
Sarei bionda e vivrei in posti meravigliosi… ma freddissimi
Ma no. Sono nata a Lodi e negli anni ho abitato in Valle Camonica, Bergamo, Sanremo e Venezia.
Alicelaars è l’anagramma dei miei due nomi. Riuscite ad indovinare quali?
Mentre ci pensate, vi racconto di me:
Ho un debole per l’acquarello e le matite colorate. La passione per il disegno e i colori mi ha sempre accompagnato in tutti gli spostamenti ed è stata la costante nei cambiamenti di rotta.
Caravaggio, Mirò, Modigliani
Kandinsky, Monet, Van Gogh.
Mattotti, Guasco, Giorgini
Ma anche Nicoletta Costa, Stephen Cartwright e Quentin Blake,
E poi c’è lei, mia mamma che mi ha cresciuto a musica e colori. I primi quadri che ricordo di aver passato ore ad osservare sono i suoi.
Ultimamente mi sto specializzando su tavoletta grafica, soprattutto nella creazione di pattern per carta e stoffa e tutto ciò che è stampabile. Con le mie grafiche sono state realizzate borse, furoshiki, bomboniere in stoffa e carta, planner…
Per i miei soggetti prendo ispirazione dalla natura, che da sempre mi stupisce nelle forme e nei colori.
Disegno per celebrarne la bellezza.
Vogliamo parlare delle foglie di gingko biloba?
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Il mio tavolo da lavoro?
Una bella scrivania in legno con l’essenziale: una tazza di tè, il mio tablet, i miei pennelli, gli acquarelli, una vista incantevole e rilassante su un bellissimo prato… direi perfetto così.
Il tavolo ideale…
In realtà invece mi ritrovo a disegnare praticamente sempre con almeno uno dei miei due bambini tra le braccia in equilibrio su uno sgabello o seduta per terra accanto al divano mentre Emma e Giacomo fanno palestra sulle mie gambe.
“Fai quel che puoi, con quel che hai, lì dove ti trovi” ultimamente è il motto che mi permette di procedere. Faccio quello che mi fa stare bene e i bambini lo capiscono. Questo è ciò che conta!
Ho un progetto al quale sto lavorando: creare una linea di T-shirt per bambini 100% eco. I miei bimbi ne indossano già una!
Ma questo è solo l’inizio!
Vi lascio citando uno dei grandi pittori che hanno nutrito la mia passione per i colori:
“Io devo forse ai fiori l’essere diventato pittore” Claude Monet
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Al primo che indovina i miei nomi una t-shirt in regalo :)»
Scopri il video dedicato all’artista