“#Asdcoloriamonovembre, per andare incontro, nel migliore dei modi, al grigiore dell’inverno” è con questo motto e questo spirito che avevamo lanciato il nostro contest che si è concluso da poche settimane.
Volevamo coinvolgere in maniera positiva e stimolante gli artisti e con vero piacere possiamo dire che ci siamo riusciti, perché la risposta da parte di tutti è stata incredibile. Più di 400 opere partecipanti (419 per l’esattezza) distribuite equamente sulle quattro settimane, un risultato davvero notevole per non dire emozionante! Non è tutto merito nostro ovviamente, questo risultato è stato possibile grazie all’incredibile impegno, talento e cuore dei nostri quattro artisti testimonial che ringraziamo sinceramente e che riteniamo “complici” di questo bellissimo successo… Grazie mille!
Ma ora basta parlare di noi e sveliamo i 4 vincitori del contest scelti da ciascun artista testimonial per la settimana del proprio colore.
LA SETTIMANA DEL VERDE (dall’1 al 7 novembre)
Artista testimonial Roberta Pannozzo @roberta_p che ha deciso di premiare l’opera di:
@anto_reccia
La motivazione: «È stato davvero difficile ma mi sento di premiare Antonella Reccia perché ha fatto davvero un gran lavoro, ci sono state opere che mi sono piaciute davvero molto, sia per il significato sia per come sono state realizzate. Ma più guardo il lavoro di Antonella e più mi chiedo quante ore ci sono volute per realizzarlo? Ovviamente sono andata a vedere anche gli altri suoi disegni e devo dire che sono davvero particolari. Con la sua tecnica ha saputo dare espressività al volto e volume al corpo, non credo sia molto facile». Roberta Pannozzo
L’INTERVISTA AD ANTONIETTA RECCIA
Raccontaci brevemente chi sei.
«Posso dire di me che fino ad oggi ho potuto e dovuto dedicare all’arte poco tempo, avendo sempre dato la priorità al lavoro e alla famiglia. Da pochissimo però ho lasciato il lavoro e ho nei miei obiettivi quello di fare dell’arte il mio impegno principale».
Tu hai vinto la settimana dedicata al colore verde, siamo curiosi di sapere come è nata la tua opera e quale messaggio hai voluto darle.
«L’opera del contest verde devo dire che è una delle mie opere forse che preferisco, ha richiesto tanta pazienza, ma ho amato molto l’utilizzo dell’acquerello verde alternato alla china nera applicata con la tecnica del puntinismo. Ho riprodotto la foto di una modella di uno stilista italiano, al quale ho chiesto il permesso appunto di approfittarne e poi di pubblicarla, adorando poi la sua risposta entusiasta “ma sì certo, evviva l’arte in tutte le sue forme!”. Non c’è esattamente un qualcosa da voler trasmettere a chi la osserva. C’è un mio desiderio di dedicarmi in un lavoro impegnativo e meticoloso, che proceda un po’ alla volta con tanta dedizione, perché io stessa, osservando opere di altri artisti, mi soffermo soprattutto su quelle che hanno richiesto un lavoro lungo e complesso».
Perché hai deciso di partecipare al contest e quali sono le tue impressioni in merito.
«Voi con i vostri contest offrite grandi possibilità di visibilità perché, non neghiamolo, vogliamo tutti farci conoscere di più e rendere visibili le nostre opere, ma soprattutto ci offrite l’opportunità di scoprire altri stili, altri artisti, entrare in contatto e interagire con loro, apprezzare le opere altrui. Personalmente apprezzo molto le vostre iniziative. Quindi, quando mi è stato possibile, mi sono inserita trovando tanta cordialità e professionalità da parte vostra».
LA SETTIMANA DEL GIALLO (dall’8 al 14 novembre)
Artista testimonial Eleonora Serra @elsewatercolors che ha deciso di premiare l’opera di:
@luisa_valenzano
La motivazione: «Per la settimana del giallo premio Luisa Valenzano, artista che ci ha regalato un ritratto di una bambina che con i suoi riccioli dorati e uno sguardo un po’ impertinente mangia di gusto una mozzarellina. I volti dei bambini sono i più difficili da realizzare perché l’anatomia è molto diversa da quella dell’adulto, e le loro espressioni (e qui mi riferisco a 3 delle 4 opere che ha pubblicato) sono davvero state colte nonostante tutte le difficoltà, in tutti i dettagli: dagli occhi grandi all’espressione tipica dell’infanzia alle manine grassocce, che fanno tenerezza e sanno di una giovane vita che si affaccia con curiosità sul mondo, per esplorare e conoscere. I colori vivaci, i toni contrastanti stigmatizzano il lavoro rendendolo ancora più diretto e iconico, arrivando dritto a strappare un sorriso che viene dal cuore». Eleonora Serra
L’INTERVISTA A LUISA VALENZANO
Raccontaci brevemente chi sei.
«Sono di Casamassima (Ba), sono interessata all’arte da quando ho memoria e il mio percorso formativo scolastico ha seguito questa mia inclinazione, Liceo Artistico e Accademia di Belle Arti, a Bari. Mi piace vivere l’Arte nella sua interezza, non solo tramite la pratica pittorica come artista figurativa, ma anche attraverso la collaborazione e organizzazione di progetti con finalità di promozione dell’arte contemporanea».
Tu hai vinto la settimana dedicata al colore giallo, siamo curiosi di sapere come è nata la tua opera e quale messaggio hai voluto darle.
«Sono felice che la mia opera “Milk flower” sia stata scelta nella settimana dedicata al colore giallo, non sarà stato semplice date le tante opere interessanti che hanno “raccontato” lo stesso colore. Il dipinto è realizzato con acrilici su tela e ritrae mia figlia, Sonia, con indosso la t-shirt del suo colore preferito. Rispetto ad altre opere con temi più impegnativi e riflessivi questa tela è spontanea, racconta un momento, l’estate, la vivacità dello sguardo felice di lei bimba mentre addenta una mozzarella».
Perché hai deciso di partecipare al contest e quali sono le tue impressioni in merito.
«Ho letto del contest per caso ed ho deciso di interagire e “giocare” con i colori insieme ad altri artisti mossi dallo stesso entusiasmo. Chi fa dell’arte il proprio lavoro conosce lo studio, la ricerca, l’impegno, la dedizione, le ore dedicate, i progetti da consegnare nei tempi, le notti in bianco… A volte si tende a dimenticare la parte più bella di questo lavoro, il divertimento e la condivisione. L’arte non può essere fatta per se stessi ma ha motivo di esistere quando c’è interazione e comunicazione. Altro Spazio d’Arte, proponendo il tema “ColoriAMO Novembre”, mi ha permesso di divertirmi con altri artisti talentuosi tanto diversi, di conoscerli e di confrontarmi con loro, scambiando considerazioni e consigli. Vi ringrazio tantissimo per questa bella iniziativa!»
LA SETTIMANA DELL’AZZURRO (dal 15 al 21 novembre)
Artista testimonial Sofia Fresia @sofia_fresia_art che ha deciso di premiare l’opera di:
@valentina.dechirico.fineart
La motivazione: «Per l’azzurro ho scelto Valentina De Chirico, con un’opera in cui ha rappresentato un banco di pesci che nuota in circolo. È un lavoro magnifico che secondo me comunica alla perfezione l’idea di movimento e di profondità, suggerendo un andamento rotatorio in cui chi osserva la tela si sente coinvolto. Con pochissimi colori e pennellate d’effetto, Valentina ha anche saputo rendere al meglio gli effetti di luce e ombra che accentuano il dinamismo. Oltre agli aspetti tecnici ed emotivi, il mare è uno degli ecosistemi che ad oggi soffre di più a causa dell’impatto dell’uomo, e rappresentarlo così in un’opera d’arte mi sembra necessario per ricordarci che cosa rischiamo di perdere». Sofia Fresia
L’INTERVISTA A VALENTINA DE CHIRICO
Raccontaci brevemente chi sei.
«Dipingere è la mia esigenza. Ciò che non posso essere, dove non posso andare, dipingo. Ho iniziato a studiare seriamente arte al liceo, successivamente in accademia di Belle arti, per poi diventare restauratrice e decoratrice di facciate dipinte. Mi sto dedicando totalmente alla pittura da tre anni. Non mi ha mai abbandonata ma viaggiava sempre in parallelo con altre attività.
Adesso è il mio punto fermo.
Amo gli acquerelli e le loro macchie e fioriture
Amo la morbidezza dei soft pastels
La brillantezza e le decise pennellate nella pittura ad olio
La versatilità dell’acrilico
In questo periodo dove purtroppo anche per motivi di salute ho dovuto appendere i pennelli al chiodo per ben due anni ho poi ritrovato la mia strada. Inizialmente ho sentito il bisogno di semplificare tramite gli acquerelli. Campiture di colore sfumate che si trasformavano in illustrazioni di mare con fili di stelle e barche piegate ad origami. Alle barche e alle stelle, piano piano ho aggiunto altri elementi come balene, mongolfiere e pesci fluttuanti.
Ho deciso che volevo dipingere quello che mi faceva stare bene.
Le balene portatrici di serenità racchiuse in piccoli mondi dove tutte le brutture del mondo rimanevano fuori. Ho poi ripreso in mano l’olio per progetti più complessi. Infine sono tornati i soft pastels. Nei miei dipinti troverete sempre colori freddi, il mare, gli animali fluttuanti, banchi di acciughe, volti di donna con sguardi languidi e rosse labbra. L’arte mi prende per mano, so che se anche mi allontanerò per qualche periodo lei sarà sempre lì ad aspettarmi. È come un grande amore che non finirà mai».
Tu hai vinto la settimana dedicata al colore azzurro, siamo curiosi di sapere come è nata la tua opera e quale messaggio hai voluto darle.
«Una committente un giorno mi chiese di dipingere un banco di acciughe.
Iniziai a studiare il soggetto e nacque un profondo amore per il messaggio che portano. Le acciughe si spostano in banchi, questo modo di spostarsi è protezione ed unione. Le acciughe danzano, sono le rondini del mare. Immagino la mia vita così, protetta dalle persone che amo, a danzare in un mare profondamente blu che è la cosa che mi trasmette più serenità e tranquillità al mondo.
Per questo dipinto ho utilizzato l’olio. Ogni pesce è dipinto one to one. È una tela 80×60.
Amo anche cambiare medium e utilizzare l’acquerello che mi permette di creare dei fondi più astratti ma d’effetto. Ecco svelato il perché dipingo questi meravigliosi soggetti marini».
Perché hai deciso di partecipare al contest e quali sono le tue impressioni in merito.
«Seguo i ragazzi di ASD da quando sono su Instagram.
Sono una delle poche pagine che aiutano gli artisti senza secondi fini. Trovo che le challenge sui socials siano un momento bellissimo di confronto, unione e condivisione.
L’arte senza spettatore ha metà del suo valore.
Penso che mettersi alla prova ed uscire dalla propria confort zone, sia un’esperienza che aiuta a crescere. I socials sono quel posto virtuale dove aggregarsi con altri artisti, un po’ come si faceva una volta nei cafè dove ci si trovava a parlare di arte e si scrivevano manifesti. Mi sento così anche quando sono in live su Twitch, dove dipingiamo insieme. Quando chiacchieriamo su Clubhouse di temi sempre inerenti all’arte e, appunto, quando partecipo alle challenge.
Per questo posso solo dire grazie a voi e agli artisti che ogni settimana del mese di novembre hanno rappresentato un colore, spronandomi a mettermi in discussione».
LA SETTIMANA DEL ROSSO (dal 22 al 28 novembre)
Artista testimonial Alessandro Russo @arph.it che ha deciso di premiare l’opera di:
@efisia.bardinella
La motivazione: «Ho deciso di approcciarmi in modo “sentimentale”, ovvero andando ad escludere lentamente le opere che mi comunicavano un messaggio meno forte di altre. Come abbiamo imparato in queste settimane, l’utilizzo del colore non è SOLO contorno, solo manierismo. E’ soprattutto un approccio emotivo (e quindi empatico) che serve a veicolare un messaggio. In fotografia e in cinematografia (lo so, vi ho riempito la testa di questa roba!!) è un punto focale, ed è questo approccio che ho cercato. Non ho badato alla tecnica di realizzazione ma soprattutto valutato l’opera nella sua completezza, così come dovrebbe fare chi dedica il proprio lavoro alla comunicazione visiva. Fotografia, pittura, collage, cosa importa? Detto questo, l’opera che ho selezionato è “Strambolicchio” di @efisia.bardinella. L’ho guardata e riguardata e ogni volta percepivo simbologie diverse, mi tornavano alla mente le storie (una vita fa su Isaura ci ho fatto un progetto sperimentale) delle città invisibili di Calvino, in una rappresentazione astratta di un paesaggio dalla morfologia incerta ma così dannatamente surreale. Credo che questa componente abbia attirato la mia attenzione e, solo successivamente, ho approfondito il lavoro di quest’artista così straordinario. La composizione formale, la comunicazione sensoriale e la tecnica utilizzata per la realizzazione di quest’opera mi hanno confermato che la scelta ‘di pancia’ è stata giusta. Il #rosso non è utilizzato come colorgrading, ma come percorso sensoriale che taglia l’opera trasversalmente e fa viaggiare con lo sguardo l’osservatore da un punto all’altro dell’opera: il #rosso è una guida alla lettura simbolica di tutti quegli elementi che compongono questo luogo astratto e allo stesso tempo così reale.
Ps. Ho scoperto solo dopo aver approfondito il suo sito delle notevoli affinità con la mia formazione (Architetto, progetto sulle città invisibili di calvino, grande appassionata di arte visita… ). Davvero si è trattato di un segnale inconscio che sono ben felice di aver colto ‘a scatola chiusa’». Alessandro Russo
L’INTERVISTA A EFISIA BARDINELLA
Raccontaci brevemente chi sei.
«Sono Efisia Bardinella, nata a Taranto, ma vivo ormai da tempo a Roma dove svolgo la professione d’architetto. Il disegno mi ha sempre accompagnata nella vita: nei silenziosi pomeriggi da bambina, nelle notti da studentessa d’architettura fino ad oggi tra computer e tele. La città è la mia passione, la città ideale è la mia ricerca».
Tu hai vinto la settimana dedicata al colore rosso, siamo curiosi di sapere come è nata la tua opera e quale messaggio hai voluto darle.
«Sì, il mio quadro “Strombolicchio” è stato scelto da Alessandro Russo, fotografo, che curava la settimana in rosso. È la vista da terra dell’isola delle Eolie che appare come un miraggio in una terra contadina del sud, all’indomani della mietitura fra i papaveri che il suo scoglio di salsedine non può offrirle. Mi piace trasfigurare i soggetti: i velieri volano, le architetture non hanno gravità e questa volta l’isola non ha mare. Strombolicchio è un’isola che mi affascina, ospita solo il faro ed è sicuramente una sosta sicura per gli uccelli migratori ed un aiuto per i naviganti. L’isola è ognuno di noi che può essere un luogo sicuro per gli altri e in cui tutto può succedere incluso il cambiamento. I colori usati sono dei semplici acrilici che diluisco come acquerelli in contrasto al gesso nero dei cieli, cieli ricchi di polvere di stelle e di fili, interferenze e lacci».
Perché hai deciso di partecipare al contest e quali sono le tue impressioni in merito.
«Colorare novembre, l’autunno, è stato un invito irresistibile e divertente ancor di più per il rinnovarsi ogni lunedì attraverso un colore diverso. La presenza degli artisti testimonial, poi, è stata la molla che mi ha convinta a partecipare perché ho pensato non fossero mossi da alcun interesse economico come purtroppo spesso accade sui social. Ho trovato molto interessante il confronto fra pittori, illustratori e fotografi, vivere un’emozione ed esporsi con naturalezza e senza aspettative. Non conoscevo il vostro gruppo di Altro Spazio D’arte e mi ha colpita molto la serietà e la sensibilità con cui curate i profili e la presentazione degli artisti, l’attenzione che rivolgete a quelli emergenti e la possibilità che date ad artisti come me, sconosciuti, di avere un momento di visibilità. Aspetto un altro vostro contest con curiosità».