La mostra evento FIGURE SONORE inaugura.
Sette gli artisti scelti, un team di organizzatori “variegato”, una giuria di selezione di tutto rispetto e una direzione artistica brillante, ma andiamo in ordine…
L’esposione FIGURE SONORE è visibile dal 25 marzo all’8 aprile 2022 presso la Galleria Lo Spazio Bianco in via privata Tommaso Marinetti, 2 a Milano.
Inaugurazione venerdì 25 marzo ore 18.
L’evento nasce grazie al lavoro di realtà diverse che lavorano in sinergia, gli organizzatori sono Co-Psy Collaborative Psycare, lo Studio Creativo Paparuga, l’Iper-Galleria d’Arte Lo Spazio Bianco, lo spazio polifunzionale Ğené e come partner etico l’associazione Altro Spazio D’Arte.
Il tema della mostra è l’ascolto, una giuria composta da professionisti del settore ha selezionato sette artisti tra tutti quelli che hanno partecipato attraverso una open-call avvenuta sui canali social delle realtà coinvolte, in cui è stato chiesto appunto di creare un’opera che rispondesse ad una semplice domanda “Cosa significa per te essere ascoltat*?”.
Gli artisti che sono stai selezionati e quindi che espongono sono:
- Valeria Ciardulli “New eyes”
- Annamaria Nicolussi Principe “Nido-trappola”
- Veronica Tancorra e Matteo Franco SeMiCerchi “Riabilitazione Emotiva”
- Stefano Bozzani “Profondo è il vedere per chi sa Ascoltare”
- Marco Gagliardi “Segni di luce”
- Delia Gianti “Ascoltando Mi Ti Ci”
- Lucrezia Costa “Passaggi Cartartici”
Alla mostra partecipano anche due speciali ospiti, gli artisti Rossano Ferrari e Camilla Reggiani. La direzione artistica è stata affidata ad Andrea Pozzoli, compositore, produttore e sound designer, il quale ha collaborato con numerosi artisti nazionali ed internazionali, scrive musica per teatro, cinema e danza ed è fondatore e direttore artistico di “Walking Trees Human Eco Rock Opera”.
Una fase importante dell’evento avverrà l’8 aprile perché le opere saranno battute all’asta e una parte del ricavato servirà per realizzare i colloqui sospesi (un’iniziativa che Co-psy porta avanti da tempo) grazie ai quali le persone che non possono permettersi un supporto psicologico a pagamento, avranno la possibilità di godere di servizi gratuiti.
Per spiegare ancora meglio l’evento abbiamo pensato di intervistare una delle anime di FIGURE SONORE, Alice Reggiani la cofondatrice di Co-Psy Collaborative Psycare. L’abbiamo raggiunta al telefono un sabato mattina e con la sua voce energica e rassicurante ha iniziato a raccontarci…
Ciao Alice, parlaci un po’ di Co-Psy Collaborative Psycare.
«Abbiamo visto il bando Legacoop Emilia Ovest 2021 con cui andiamo a costituirci e siamo una startup cooperativa accreditata dall’università di Bologna con cui abbiamo vinto lo start-up day per il settore salute. Co-Psy Collaborative Psycare è una cooperativa sociale nascente, in effetti andremo in costituzione tra Aprile e Maggio 2022. Facendo un bel salto all’indietro arriviamo a Marzo 2022 quando io, Francesco Melega e Giulia Alessandra Spotti, afflitti dalla condizione di lockdown in cui siamo stati violentemente catapultati, iniziamo a pensare di generare qualcosa di nuovo e buono. Francesco, oltre a essere un caro amico, è un giovane ma brillante psicanalista relazionale, Giulia un’antropologa sempre alla ricerca di sguardi diversi sul mondo e io sono un event planner che da un po’ di anni lavora nel mondo degli eventi aziendali. Da queste professionalità e da queste personalità nasce l’idea di Collaborative Psycare un “luogo” virtuale e a tratti reale in cui prendersi cura della propria persona. Collaborative Psycare è un vero e proprio Ecosistema Sociale e di Cura, abbiamo progettato e continuiamo a lavorare alla realizzazione di una
piattaforma di Digital Health (copsy.it) in cui gli utenti possono trovare un blog, una chat e possono accedere a percorsi individuali e farsi coinvolgere dalle nostre iniziative.
Il percorso individuale è un percorso di psicoterapia somministrabile online e presto anche offline che si basa su due principi cardine: La Multidisciplinarietà: è ormai noto che il linguaggio verbale non è l’unico
media espressivo, per questo l’utente ha a sua disposizione una rete di professionisti delle arti che affiancano il terapeuta nella costruzione di un dialogo multi-linguaggio, il che permette alla persona di esplorarsi seguendo differenti vie comunicative. La Co-progettazione: l’utente è sempre coinvolto nelle decisioni e nel monitoraggio del proprio percorso, effettuato anche con testistica validata scientificamente. L’obiettivo principale è scardinare il modello medicopaziente e portare la persona a non subire la terapia, ma a costruirla e ad essere attore nel proprio processo evolutivo. Questo scopo è reso più semplice dalla figura del tutor, una figura professionale laureata in materie umanistiche e formata da Co-Psy per supportare la persona nell’orientarsi nel nostro Ecosistema e nella progettazione del proprio percorso, proprio come un tutor universitario. Inoltre, il blog, la chat e gli eventi online e offline mirano a creare occasioni di formazione, incontro e nuovi modelli di socialità, che non demonizzino l’online, che in ogni caso fa parte delle nostre vite, ma che piuttosto lo umanizzi, come è accaduto con Liberazione dal Balcone 2.0 con relativa mostra virtuale Artidoto (copsy.it/artidoto) e ora con Figure Sonore».
Come è nata l’idea di Figure Sonore.
«Figure Sonore nasce dalla collaborazione con lo Studio Creativo Paparuga, abbiamo incontrato Elisabetta Alessio su instagram e abbiamo trovato subito una linea comune nei valori portati avanti dai nostri rispettivi progetti. Elisabetta mi aveva parlato dell’esperienza della biblioteca umana e io ho pensato, sarebbe interessante fare una sorta di pinacoteca umana, così io e Andrea Pozzoli che ha sonorizzato l’evento e ne ha, in parte, curato la direzione artistica, abbiamo iniziato a pensare a come far parlare delle ipotetiche opere, a come fare in modo che gli spettatori di “Figure Sonore” entrassero in un dialogo non mediato, emozionale, e viscerale con i lavori esposti e così abbiamo pensato di non descriverli con un colofon, ma di usare un QRcode con delle attività che come una porta conducono in un intimo paesaggio dell’artista che non può essere letto, ma va percepito».
Qual è la particolarità di questa mostra evento.
«In questo senso Figure Sonore è una materializzazione del concetto di multidisciplinarietà di Co-Psy, si fa metafora del nostro approccio, permettendo così agli spettatori di interagire con le opere a un livello percettivo ed emozionale senza passare per la decodificazione verbale dell’opera. Infatti, inquadrando il QRcode l’osservatore si troverà di fronte a dei contenuti che lo guidano in un percorso che porta ad un’attività, la quale non lo condurrà solo a relazionarsi con l’opera, ma soprattutto con se stesso, creando così un dilago silenzioso».
Tra le opere e l’osservatore c’è uno scambio quindi, ci puoi fare alcuni esempi?
«Non vi faccio esempi specifici perché spero di vedervi presto alla galleria Lo Spazio Bianco muniti di telefono e cuffiette».
Noi ci colleghiamo all’ultima risposta di Alice e invitiamo tutti a visitare FIGURE SONORE, per scoprire e “vivere” le opere che ci parleranno del valore dell’ascolto.
FIGURE SONORE
Dal 25 marzo all’8 aprile 2022
presso la Galleria Lo Spazio Bianco in via privata Tommaso Marinetti, 2 a Milano
Inaugurazione venerdì 25 marzo ore 19
Orari: Lun.-sab. 11.30-18.30
Dom. 14-18
GLI ALTRI ORGANIZZATORI
Lo Studio Creativo Paparuga è una startup che si occupa di produzione e promozione culturale. Un community brand che coordina una rete di professionisti, luoghi e realtà dell’industria culturale ad ampio spettro, creando connessioni virtuose attorno a proposte di valore condivise con l’obbiettivo di promuovere l’intero settore in un clima di cooprogettazione.
La Galleria Lo Spazio Bianco è un progetto di Simone Papalini realizzato nel cuore del quartiere di NoLo di Milano, che ha l’obbiettivo di diventare un’”Iper-Galleria”; non solo dunque interessata alla commercializzazione dell’arte, ma anche di ibridarsi con altre forme di espressione e progettualità artistiche, volte a far vivere alle persone la galleria come un vero e proprio S P A Z I O, in cui osservare opere d’arte, camminare, confrontarsi, passare del tempo, partecipare ad eventi di diverso genere.
Genè è uno spazio poli-funzionale, che 6 giorni su 7, in base al giorno della settimana e all’ora della giornata, cambia e offre diversi tipi di servizi.