Monia Borghi, aspirante fotografa professionista che ama cimentarsi in esperimenti artistici.
Parlaci un po’ di te…
«Anche se sono diplomata in ragioneria, sono sempre stata “l’artista e la creativa” della famiglia sin da piccola. Ho sempre avuto una passione per la fotografia, ma solo negli ultimi 2 anni ho iniziato a sperimentare seriamente con la macchina fotografica. Sono ancora una principiante e ho ancora tantissimo da imparare, ma sono molto orgogliosa di me stessa per quello che sono riuscita a creare fino ad ora».
Qual è la tua tecnica fotografica preferita?
«Senza ombra di dubbio la doppia esposizione. Si tratta di elaborare più immagini contemporaneamente per creare un’unica foto surreale. Mi piace tutto ciò che è diverso dal solito, che ti fa dire: “Wow, come è possibile?”. Ecco, questa tecnica ti permette di farlo. La post produzione è decisamente lunga sopratutto se sei una principiante, ma il risultato finale ripaga sempre».
Quali sono i tuoi soggetti preferiti da immortalare?
«Il soggetto che preferisco è la natura, che con le sue mille sfaccettature è sempre così affascinante e diversa ogni volta. Mi piace scoprire come una stessa location, una stessa inquadratura, possa diventare una foto completamente diversa in base all’orario, cioè alla luce naturale in cui si scatta».
Progetti per il futuro?
«Vorrei imparare a immortalare e raccontare, tramite la fotografia, le emozioni e le storie delle persone. Non ci sono ancora riuscita».
Qualche curiosità su di te?
«Una cosa che molti non sanno è che sono sia la modella che la fotografa di me stessa. Una “modelographer”. Mi capita spesso di far parte dei miei scatti e anche in quelle occasioni faccio tutto completamente da sola. Dallo scatto, alla posa, alla post produzione».
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