Erica Mauri è una designer e artista attenta ai materiali che usa per la sostenibilità ambientale.
Breve presentazione.
«Mi chiamo Erica Mauri, sono nata in provincia di Milano il 27/07/1991. All’età di 6 anni la mia famiglia si trasferisce in un piccolo paese del Monferrato. Studio al liceo artistico “Benedetto Alfieri” di Asti perché la passione per il disegno, il modellismo e la progettazione sono già una componente molto importante nella mia vita. E’ con la frequentazione al DAMS di Torino che maturo la voglia di creare qualcosa di unico e di personale. Uno stimolo ulteriore arriva quando vivo la mia esperienza londinese, qui, al passo con una città dinamica, multiculturale e libera mi ritrovo a creare, esporre e vendere i miei lavori. Oggi continuo nel mio percorso artistico, avendo trovato in mio marito Alessandro, i nostri cagnolini Karma e Artù e la città di Genova dove viviamo, una nuova dimensione che non si limita alla creazione di un quadro, ma che evolve nella produzione d’arredamento e abbigliamento con le mie fantasie».
Come e quando hai capito che la tua strada era l’arte?
«Fin da piccolina, amavo stare con mio nonno che lavorava la pelle e il legno. Da lui ho imparato la manualità e la creatività».
Come descriveresti il tuo stile?
«Le mie composizioni sono di tipo misto e decorativo, dipingo prevalentemente con tecnica mista e acrilico, utilizzando il binomio tela e stoffa. Propongo opere che esprimono una complessità nella mescolanza cromatica e l’elemento cardine della mia visione artistica è proprio la continua ricerca del modo in cui trasformare la stoffa arricchendola di nuova vita e identità».
Che tipo di opere realizzi?
«Sono opere piene di colore, ma il mio lavoro artistico si sposa con la filosofia della sostenibilità, perché cerco di utilizzare materiali che andrebbero buttati per creare le mie opere d’arte».
Come prendono vita?
«La mia ispirazione è la vita di tutti i giorni, il meteo e la natura».
Le tue opere sono MADE IN ITALY e soprattutto rispondono a un codice etico e sostenibile, cosa vuol dire e perché questa scelta?
«Esattamente, voglio riuscire a trasmettere l’emozione che si può avere dietro ad una storia. Dalla fantasia delle mie opere d’arte stampo del tessuto, e con esso cucio abbigliamento e arredamento. Quel tessuto è fatto in Italia e con cotone sostenibile e biologico, ha 4 certificazioni che attestano l’etica con cui i lavoratori sono stati trattati per fare quel tessuto e la materia prima rispetta minimi consumi di CO2 e acqua. Questa scelta perché anch’io come consumatrice sono molto attenta al benessere del nostro pianeta, e tutti noi con piccoli accorgimenti ogni giorno possiamo fare del nostro».
Cosa non deve mai mancare sul tuo tavolo da lavoro?
«Il mio tavolo da lavoro è sempre pieno di cose, non mancano mai fogli di brutta, per concetti, schizzi e idee e naturalmente matite e colori».
Qual è il tuo messaggio artistico?
«Con la nuova linea di T-shirt vorrei portare avanti il messaggio di far provare alla maggior parte di persone la sensazione di #indossalarte»
Per salutarci, hai qualche curiosità da raccontarci?
«Credo molto nei social e nel valore della condivisione e della collettività, per questo da un annetto mi trovate anche con un sito e sui social, se vi fa piacere potete acquistare le mie creazioni anche da lì.
Ciaoooooo»
Scopri il video dedicato all’artista