Moreno Paissan, un giovane illustratore e fumettista ha cambiato la sua vita quando ha deciso di inseguire la sua passione per il disegno.
Breve presentazione.
«Mi chiamo Moreno Paissan, ho 25 anni e vivo a Mezzano di Primiero, in Trentino. Ho ricevuto l’attestato di Operatore dei Servizi di Cucina (cuoco) presso la scuola alberghiera di Fiera di Primiero».
Raccontaci il tuo percorso artistico.
«Vivendo in una piccola valle ai piedi delle Dolomiti, il liceo artistico più vicino distava più di 100 km, per questo non ho mai frequentato alcuna accademia artistica. Disegno fin da quando ero piccolo, ho cominciato ricopiando i miei personaggi preferiti, come Naruto e Goku, e pian piano ho iniziato a creare i miei personaggi “manga”. Dopo aver ottenuto l’attestato di cuoco, ho cominciato a lavorare come aiuto-cuoco in un albergo locale. Nonostante gli orari di lavoro sono sempre riuscito a coltivare la mia passione continuando a disegnare e cercando di perfezionare sempre di più il mio stile. In seguito, grazie al sostegno della mia compagna Angela Gubert, anche lei appassionata di fumetto e di illustrazione, mi sono iscritto al corso triennale di fumetto della Scuola Internazionale di Comics di Padova. Qui anno dopo anno grazie all’aiuto dei bravissimi professori e dei professionisti con cui sono entrato in contatto sono migliorato tantissimo. Ho abbandonato lo stile manga per abbracciarne uno più occidentale, cominciando a lavorare non solo sull’anatomia dei personaggi, ma anche sullo studio della prospettiva e degli ambienti. Ora sto frequentando l’ultimo anno di scuola, e da un po’ di tempo sono arrivate alcune collaborazioni, apprezzo molto non solo il mondo del fumetto ma anche quello dell’illustrazione in generale».
Come definiresti il tuo stile?
«Il mio stile lo definirei una via di mezzo tra il cartoon e il realistico, infatti benchè i volti dei personaggi spesso siano sintetizzati in uno stile cartoon, cerco di mantenere sempre le proporzioni corrette del corpo come nei fumetti realistici. Mi piacciono molto i dettagli e per questo cerco sempre di curare nei minimi particolari i miei personaggi. Amo il mondo fantasy e per questo mi piace disegnare mostri, cavalieri e nani».
C’è un fumettista a cui ti ispiri in particolare e quale “scuola” di fumetto ti affascina maggiormente?
«Tra i miei fumettisti preferiti spiccano di certo Alex Alice, creatore del fantastico “Il Castello delle stelle”, e Juanjo Guarnido, disegnatore di “Blacksad”!»
A novembre scorso è nato un nuovo progetto artistico “Eklesia”, ce ne parli?
«EKLESIA è un progetto a cui stiamo lavorando io ed Angela Gubert come disegnatori e Alessio Castellaz come scrittore. Il nostro progetto consiste nel creare un libro illustrato che conterrà al suo interno circa 15 storie ambientate in un mondo del tutto inventato chiamato “Eklesia”. All’interno di questo mondo immaginario dove coesistono diverse razze, vi sarà anche la presenza di alcune leggende e miti presi dal folklore italiano e germanico i quali ostacoleranno o aiuteranno i protagonisti delle varie storie nel loro viaggio all’interno di questo mondo fantastico. Il libro sarà composto da una parte iniziale di mitologia, una parte di storie e delle pagine di appunti. Nella mitologia narreremo la nascita del mondo e delle creature che lo abitano. Nelle storie invece racconteremo fatti e aneddoti accaduti ad Eklesia che sveleranno molti dei segreti di questa terra. Infine nelle pagine di appunti approfondiremo aspetti come il loro calendario, alcune loro tecnologie, armi e molto altro. Il tutto sarà stampato su carta pergamenata e decorato da disegni completamente ad acquerello, rendendo il tutto molto più medievale e antico. In seguito ci piacerebbe che questo libro venisse ampliato con altri volumi di approfondimento, un romanzo e, chissà, magari anche una versione a fumetti. Eh sì, abbiamo intenzione di creare un mondo fantastico tutto nostro e non ci scoraggeremo!»
Altri progetti lavorativi oltre Eklesia?
«In contemporanea con Eklesia sto lavorando a un progetto a fumetti per la scuola che mi piacerebbe portare avanti e proporre nel mercato francese».
Cosa non deve mancare mai sul tuo tavolo da lavoro?
«I miei acquerelli Winsor and Newton, le trattopen UNI BALL, carta Fabriano 300 gr satinata e ovviamente gli auricolari con le Epic Music di Brunuhville».
Cosa pensi guardando al futuro?
«Continuerò a disegnare cercando di perfezionarmi sempre di più, senza arrendermi e continuando a seguire la mia strada, perché è ciò che voglio fare nella vita!»
Scopri il video dedicato all’artista