Valentina Galluccio, un’illustratrice che ama sperimentale e ricercare per realizzare le sue opere.
Breve presentazione.
«Mi chiamo Valentina Galluccio (aka) VAGA, ho 27 anni e sono un’illustratrice e animatrice napoletana. Ho studiato abbigliamento e moda, ma a dirla tutta sapevo che il mondo della moda non mi apparteneva molto e dopo il diploma ero certa che non avrei continuato in quella direzione.Le mie giornate erano principalmente dedicate alla danza, che ho studiato per tanto tempo. Poi quattro anni fa, mi sono riavvicinata al mondo del disegno e in particolare a quello dell’illustrazione che ho approfondito studiando alla scuola italiana di Comix qui a Napoli».
Raccontaci il tuo percorso artistico.
«Il mio percorso artistico è stato un po’ travagliato e forse poco convenzionale. Come ho già detto, ho studiato danza e poi ho lavorato come ballerina, carriera che ho dovuto abbandonare a causa di un brutto infortunio. Nei miei ricordi il disegno è sempre stato presente, ma non avevo mai considerato la possibilità di diventare illustratrice. Quando ho iniziato a studiare alla Comix mi si è aperto un mondo, non è sicuramente semplice vivere di questo, soprattutto per chi come me è agli inizi, probabilmente perché in Italia essere illustratrice non è considerato un vero e proprio lavoro e questo rende tutto un po’ più complicato».
Come definiresti il tuo stile grafico?
«Non so bene in quale categoria inserire le mie illustrazioni perché mi piace molto sperimentare, mi annoia ripetermi troppo solo per mantenere a tutti i costi la riconoscibilità tra i lavori. In generale mi sento attratta dalle illustrazioni underground, quindi credo che il mio, si possa accostare a questo stile grafico».
Come prendono vita le tue illustrazioni?
«Nella vita ci vuole metodo, bene… io non ce l’ho, o meglio, dipende dal tipo di illustrazione che dovrò realizzare, da cosa rappresenta per me o per chi me la richiede. In generale, quando ho un tema da sviluppare, faccio molte ricerche prima di iniziare ad abbozzare delle idee. Cerco spunti ed informazioni in diversi modi e mondi. Mi piace anche lasciarmi ispirare da altri tipi d’arte e la musica mi aiuta molto a schiarirmi le idee quando sono in crisi».
Le tue creazioni trovano varie destinazioni, ce ne parli?
«Fortunatamente i clienti scelgono sempre più spesso l’illustrazione come modo per comunicare e far conoscere il proprio lavoro, grazie a questo le mie illustrazioni hanno trovato varie destinazioni, principalmente nel mondo della musica e del teatro e questo per me è sicuramente molto interessante».
C’è un’esperienza lavorativa che ti ha dato maggior soddisfazione? «Sicuramente il videoclip per Giovanni Truppi “L’unica oltre l’amore” Universal Music Italia, perché sono una sua grande fan e lavorare con lui per me è stato molto emozionante e soprattutto gratificante. Le sue canzoni mi fanno pensare molto e questo mi rende creativa»
Cosa non deve mai mancare sul tuo tavolo da lavoro?
«Ho uno scaffale pieno di acrilici e pennelli che mi osservano speranzosi, ma al momento la mia scrivania è occupata da iPad, Mac, caffè e qualche drummino (ogni tanto). Quando ho voglia di divertirmi e svagarmi però riporto in vita i miei materiali da disegno analogico e sporco tutta casa… e me stessa».
Hai qualche progetto a cui stai lavorando?
«Sto lavorando ad un progetto personale, una graphic novel ed un videoclip su un tema che mi sta particolarmente a cuore, ma che non avevo avuto ancora il coraggio di trattare perché è personale e molto delicato».
Scopri il video dedicato all’artista