Giovanni Schembari

La tavolozza di colori è espressione della personalità

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Giovanni Schembari, un pittore e mosaicista di professione che disegna direttamente sulla tela senza bozze preparatorie.

Breve presentazione.
«Mi chiamo Giovanni Schembari, ho 38 anni e sono di Comiso (RG). Ho studiato all’Istituto Statale d’Arte a Comiso e all’Accademia di Belle Arti a Catania. Dipingo e realizzo mosaici da 20 anni, più di 25 esposizioni tra collettive e personali e premi vari».

Nelle tue opere c’è un’attenzione particolare all’accostamento dei colori, ce ne parli?
«Le mie opere esprimono pienamente la mia personalità serena, pulita, solare ed estroversa accentuata da una tavolozza di colori luminosi, vivaci e studiati nei vari accostamenti. I soggetti rappresentati nelle varie opere appaiono come scomposti da tante tessere di colore accostati uno all’altro tenendo conto della problematica luce, tessere che di riflesso riprendono la tecnica del mosaico. Nei miei dipinti utilizzo quasi esclusivamente olio su tela».

Il mosaico, un’arte che ha radici antiche, come si coniuga nell’era 4.0 e perché hai scelto di lavorare con questa tecnica?
«Anche il mosaico è un’altra tecnica che mi ha sempre affascinato e che porto avanti nelle mie opere, che a differenza del dipinto permette di essere collocato anche all’esterno. Tante infatti le soddisfazioni tramite i tanti lavori pubblici e commissioni. Per le opere musive sono svariati i materiali utilizzati, prevalentemente marmo ma anche smalti veneziani, okite, ardesie, argilla, cotto, legni, vetri, ceramica e quindi ecco il piacere della materia di diversa natura».

Quali strumenti usi per realizzare le tue opere?
«Per realizzare le mie opere musive utilizzo semplici attrezzi legati alla tradizione, ceppo di legno e martellina, mentre per i dipinti prediligo preparare i telai, montare la tela e trattarla per poi ricevere la traccia del disegno e iniziare a dipingere con normali pennelli e colori ad olio».

Come nascono le tue opere?
«Le mie opere nascono semplicemente da tanta ispirazione e stimoli legati a volte all’immaginazione di un lavoro già finito che mi entusiasma. Quindi non preparo bozze, ma vado a disegnare direttamente sulla tela per poi iniziare a dipingere, dopo l’accurata preparazione della mia tavolozza composta da circa 30 colori, mentre tecnicamente durante la pratica dipingo tenendo circa 10 pennelli nella mano sinistra ed uno a destra».

Quali sono i tuoi progetti lavorativi attuali?
«Sono proprietario di una galleria d’arte in cui espongo solo ed esclusivamente le mie opere, quindi il mio impegno costante è quello di mantenere sempre la galleria ben ricca di opere e allestire con pezzi particolare le vetrine. Nel frattempo partecipo a diverse esposizioni perché invitato o coinvolto. Ultimo dei miei progetti con un ottimo riscontro è la linea “TESTE DI MORO” dipinte ad olio, con la stessa tecnica del dipinto, con gli stessi colori, sempre pezzi unici ed esclusivi firmate e numerate. E’ possibile qualsiasi personalizzazione».

Cosa auspichi per il tuo lavoro?
«Sicuramente le aspirazioni non mancano, come esporre in mostre di una certa importanza o essere presente in altre gallerie o ancora ricevere pubblicazioni, articoli e perché no, magari diventare ancora più affermato e apprezzato artisticamente parlando».

Scopri il video dedicato all’artista

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